Cosa Fare A Roma Quando Piove: 5 Attività

Pubblicato da: BouncePubblicazione Aggiornato

Quando piove, Roma diventa ancora più affascinante ed unica, con suoni e colori che si confondono mentre l'odore dell'asfalto bagnato sale per le narici. Tuttavia, per i viaggiatori che devono attraversare la città con le proprie valigie, la pioggia può trasformarsi in un'esperienza frustrante e scomoda, soprattutto se si considera la presenza dei sampietrini.

I sampietrini sono i nemici giurati di tutti i turisti che hanno pesanti trolley con sé. Si tratta della tipica pavimentazione in pietra che caratterizza molte delle strade più belle del centro storico di Roma, e sono impossibili da evitare se si vogliono esplorare musei o monumenti.

Come fare, quindi, per godersi un giorno di pioggia a Roma? In primis, è saggio lasciare le proprie valigie al sicuro presso un deposito bagagli di Roma, in secondo luogo basta sapere che la città offre molte opportunità diverse anche in caso di pioggia a chi vuole divertirsi tra musei, attrazioni, monumenti, attività e tanto altro ancora.

Per lasciare i bagagli al sicuro non c'è servizio migliore di Bounce su cui puntare: nel giro di pochi clic sul proprio smartphone è possibile prenotare il proprio deposito bagagli dove si preferisce, magari nei pressi della stazione di Roma Termini o della stazione Tiburtina, pagando online in completa comodità.

Una volta che si sono lasciati i bagagli al sicuro, godersi una città come Roma diventa estremamente più facile: provare per credere. Adesso andiamo a vedere insieme tante idee diverse su cosa fare a Roma quando piove!

Visitare i Musei Vaticani

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C'è una cosa specifica che si può fare nella capitale che da sola permette di impiegare un'intera giornata di pioggia all'asciutto e, soprattutto, di esplorare da cima a fondo uno dei luoghi più famosi e belli al mondo. Stiamo parlando dei Musei Vaticani, senza dubbio una delle star di Roma, affascinanti come non mai e ricchissimi di cose da vedere.

Il termine plurale Musei la dice lunga sulle loro dimensioni: essi rappresentano un gigantesco percorso museale all'interno dello stato del Vaticano che attraversa la storia e le correnti artistiche. Le opere che si trovano all'interno di questi musei sono quelle accumulate durante il corso dei secoli dai vari pontefici che si sono susseguiti.

Detta così potrebbe non sembrare particolarmente interessante, ma attenzione: non c'è cosa più errata. Per esplorare con calma i Musei Vaticani possono volerci anche 6 o 7 ore, specie se ci si ferma a leggere le varie descrizioni o ci si dilunga nel guardare i dettagli di alcune delle opere.

Tra le cose da non perdere assolutamente nei Musei Vaticani troviamo le stanze di Raffaello, la Pinacoteca Vaticana, il Museo Gregoriano Egizio, la Galleria delle Carte Geografiche e la Scala Elicoidale di Giuseppe Mono.

Le stanze di Raffaello non sono altro che le sale affrescate personalmente da Raffaello Sanzio - davvero uno dei luoghi più belli, artisticamente parlando.
La pinacoteca Vaticana non è da meno, potendo contare sulla presenza di tanti capolavori della storia dell'arte di nomi come Leonardo, Caravaggio o Raffaello stesso (Trasfigurazione di Cristo, Incoronazione della Vergine e Madonna di Foligno, su tutte).

Non da meno è il Museo Gregoriano Egizio, ricavato dall'ex appartamento di ritiro di Pio IV e dedicato al materiale dell'Egitto Romano. Chi è appassionato di geografia e di storia, poi, non potrà che avere gli occhi lucidi davanti alla magnificenza della Galleria delle Carte Geografiche: un lungo corridoi di 120 metri con cartine geografiche vecchie di secoli provenienti dalle varie regioni italiane.

Raggiungere i Musei Vaticani è molto semplice: basta scendere alle fermate Ottaviano o Cipro della Linea A della metropolitana e seguire le indicazioni per i Musei praticamente onnipresenti lungo la via.
I Musei Vaticani sono aperti tutti i giorni dalle ore 08.30 alle ore 18.30 previo il pagamento di un biglietto d'ingresso dal costo di 17 €.

Controllare se piove... dentro il Pantheon!

Può sembrare una cosa curiosa, ma c'è una motivazione di carattere storico e architettonico per cui visitare il Pantheon durante un giorno di pioggia rappresenta un'esperienza di rilievo.

Il Pantheon è uno dei monumenti più importanti della capitale: un vero e proprio simbolo della storia romana. L'edificio fu costruito nel 27 a.C. da Agrippa, e circa 100 anni dopo riedificato da Adriano, prima di diventare una chiesa cristiana e poi un mausoleo di uomini illustri come Vittorio Emanuele II e Umberto I, entrambi re d'Italia.

L'elemento che sicuramente contraddistingue il Pantheon rispetto al resto dei monumenti di Roma è il suo oculus, ovvero una gigantesca finestra circolare sul soffitto dal diametro di 9 metri. Tale oculus, in passato, serviva come simbolo di collegamento con le divinità, mentre successivamente fu sfruttata per studiare l'astronomia.

In una giornata di pioggia, però, come si fa? Un foro di 9 metri di diametro dovrebbe creare, a logica, un allagamento all'interno dell'edificio. E invece, questi rimane intonso nella stragrande maggioranza dei casi!

È questo il trucco: entrando nel Pantheon durante un giorno di pioggia è possibile constatare della presenza del famoso effetto camino. Questo non è altro che una forte corrente di aria ascensionale derivata dalla conformazione del foro rispetto all'edificio, che permette la dissolvenza delle gocce di acqua prima che queste cadano a terra.

Questo fenomeno, unito alla presenza di diversi fori di drenaggio nella sezione centrale del pavimento, è ciò che impedisce la formazione di pozzanghere, e che quindi dona ulteriore fascino ad una visita al Pantheon durante un giorno di pioggia.

Trovare il Pantheon è facilissimo: basta andare in Piazza della Rotonda, non distante da Piazza Navona o dalla Fontana di Trevi. Il Pantheon è accessibile liberamente tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00.

Le migliori chiese di Roma

La città cardine mondiale del cattolicesimo è anche uno dei luoghi prediletti per tutti quelli che provano una certa fascinazione verso i luoghi di culto. Essere a Roma con la pioggia è una scusa in più per fare visite ad alcune delle chiese più belle del mondo.

Un primo esempio è la Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola. Una volta entrati basta alzare lo sguardo per farsi ammaliare da tantissimi affreschi diversi, di una bellezza incredibile e dotati di un gioco di prospettiva che lascia incantati.

Vogliamo parlare poi della Basilica di San Paolo? La seconda basilica più grande di Roma, in Via Ostiense, è un paradiso. Circondata da un bellissimo cortile con prato e siepi e cintata da un colonnato che teletrasporta la mente in un tempo antico della città, la basilica è nota per la presenza di una meravigliosa navata, tra le più belle al mondo. Questa infatti contiene ben 266 medaglioni, ognuno con un ritratto di un papa.

Perché poi non soffermarsi un attimo sulla Basilica di San Giovanni in Laterano? Questa è la cattedrale della diocesi di Roma ed è una delle quattro basiliche papali di Roma, la più antica per la precisione; a causa della sua antichità, viene perfino definita la madre di tutte le chiese! Un titolo che nessun altro edificio al mondo può vantare.

Dulcis in fundo, c'è la Basilica di San Pietro, tornando proprio in zona Vaticano. C'è sempre fila ed è sempre piena di gente, ma è anche sempre oltremodo bella: di gran lunga uno dei luoghi di culto più affascinanti del mondo. Al suo interno, oltre a poter constatare da vicino l'importanza storica di una delle chiese madri del cristianesimo, è possibile anche ammirare alcune delle opere d'arte più belle della storia, come La Pietà di Michelangelo.

La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio si trova in Via del Caravita 8a, non troppo distante dal Pantheon. La basilica papale di San Paolo fuori le mura si trova in Piazzale San Paolo, non distante dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù. La Basilica papale di San Giovanni in Laterano si trova nell'omonima piazza, non distante dalla scala santa e dalla fermata della metropolitana San Giovanni.
La Basilica di San Pietro si trova al centro dell'omonima piazza presso Città del Vaticano; anche questo è facilmente raggiungibile scendendo dalla metro presso la fermata Ottaviano o Cipro.

Tutte le chiese qui citate sono accessibili gratuitamente e sono aperte tutti i giorni con orari dalle 08.00 alle 18.30. Fate attenzione soltanto a rispettare gli orari delle funzioni religiose.

Innamorarsi alla Cappella Sistina

Finora abbiamo parlato dei Musei Vaticani, della Basilica di San Pietro ma non ancora della Cappella Sistina. Il biglietto per questo luogo è incluso all'interno del biglietto dei Musei Vaticani, e tenete a mente che parliamo di un chiesa dalla scenografia pazzesca.

Da cuore pulsante del Vaticano, la Cappella Sistina è un insieme di arte e bellezza senza precedenti, davanti a cui è difficile non farsi venire la sindrome di Stendhal. Basta alzare lo sguardo per cadere vittima dell'affresco più bello della storia, la Creazione di Adamo, oppure spostare gli occhi sul Giudizio Universale per divenire ancora più vittima della forza artistica di Michelangelo, qui al suo apice creativo.

Storicamente parlando, inoltre, la Cappella Sistina è importante perché è il luogo dove si celebra il conclave, ovvero il rituale con cui si effettua l'elezione di un nuovo papa. Durante il conclave, i cardinali si ritrovano tutti quanti all'interno della Cappella Sistina e qui rimangono fino al termine delle votazioni, che sia fumata nera o bianca. Questo luogo, quindi, è uno dei luoghi di culto di cui innamorarsi a prescindere dalla propria fede religiosa: una densità tale di capolavori unici della storia dell'arte non è rintracciabile d'altra parte nel mondo!

La Cappella Sistina si trova all'interno del percorso dei Musei Vaticani e pertanto anch'essa è accessibile solo previo il pagamento di un biglietto dal prezzo di 17 €. Gli orari sono i medesimi dei Musei Vaticani.

Un giro nei mercati coperti

Cosa c'è di meglio durante un giorno di pioggia se non immergersi nell'atmosfera più quotidiana che ci sia? I mercati coperti sono luoghi perfetti dove trovare buon cibo, buon vino, tante scene di vita quotidiana romana, souvenir e qualche oggetto d'epoca.

A Roma, i mercati coperti sono principalmente due: quello di Campo Marzio e il mercato rionale Monti. Il mercato di Campo Marzio è situato all'interno di Piazza Monte D'Oro ed è il luogo perfetto dove poter acquistare pesce, frutta e verdura. Non mancano comunque né una bancarella di fiori, né un bar dove bere un caffè, né una pizzeria dove provare le famose pizze scrocchiarelle romane.

Il mercato Rionale Monti, invece, è tornato "in vita" dopo un lungo periodo di abbandono. Questo storico mercato al coperto è stato originariamente realizzato durante l'epoca fascista e al giorno d'oggi presenti diversi banchi tra pasticceria, pesce, frutta, verdura, macelleria e pasta all'uovo. Non tutti sanno che, durante gli scavi per la realizzazione di questo mercato, furono ritrovati alcuni reperti molto importanti legati all'età Augustea!

Il mercato rionale Campo Marzio in Piazza Monte d'Oro è aperto dal lunedì al sabato dalle 07.00 alle 14.00; il mercato rionale Monti, invece, è aperto dalle 07.00 alle 15.00, con eccezione il venerdì ed il martedì in cui la chiusura si sposta alle 19.00.

Conclusioni

Quelle che abbiamo citato fino a questo momento sono soltanto cinque delle cose che si possono fare a Roma quando piove.

Abbiamo lasciato da parte i musei, le gallerie dove fare shopping e immergersi nel lusso, le catacombe nascoste sotto il centro storico di Roma, i tour in bus coperti che girano per la città e non solo. Questo perché Roma è ricchissima di attività valide ed emozionanti. Non sarà la città più semplice dove vivere, ma di sicuro una delle città in cui è più semplice lasciare un pezzetto di cuore.

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