Deposito bagagli Genova

Deposito bagagli Genova

Lascia i tuoi bagagli a Genova con Bounce

Una volta importante repubblica marinara e oggi capoluogo di una delle regioni più belle d'Italia, Genova è un grande polo industriale e un ancora più importante porto commerciale, da cui dipendono moltissime realtà e aziende sparse sia nella regione che nel territorio circostante.

Con il suo mezzo milione di abitanti, Genova è una delle città più importanti di tutto il nord Italia, tra università, meriti artistici, musicali, enogastronomici e scientifici; il suo centro storico è densamente popolato e assolutamente affascinante.

Dal punto di vista turistico, la città vanta scorci magnifici, musei imperdibili, attrazioni interessanti e tanti luoghi da visitare e in cui creare ricordi indelebili.

Che si tratti di perdersi tra i "caruggi", i tipici vicoli genovesi, o di esplorare la città dopo essere scesi a Genova Piazza Principe, l'esperienza nel capoluogo ligure è qualcosa che difficilmente si riuscirà a dimenticare.

Qual è la prima cosa da fare, dunque, dopo essere arrivati alla stazione di Genova? Se gli orari di check-in nell'alloggio non coincidono col nostro arrivo, innanzitutto è consigliabile cercare un deposito bagagli dove poter lasciare le proprie valigie.

Quando si parla di bagagli lasciati in completa sicurezza, il servizio di Bounce può risultare davvero provvidenziale: è possibile prenotare il proprio deposito bagagli anche da casa, pagando con carta di credito o sistemi di pagamento elettronici, scegliendo tra i tanti punti di stoccaggio valigie sparsi in tutta la città. Provare per credere!

Deposito bagagli Genova

Diverse sono le zone di Genova che meritano una visita a piedi, a prescindere dal numero di salite e scalini da fare.

Determinati luoghi, come la zona del centro storico, si possono visitare soltanto a piedi e pertanto viaggiare comodi e leggeri può fare la differenza.

Scegliere di usare uno dei depositi di Bounce è il sistema migliore per potersi godere la visita: bastare lasciare in custodia tutto ciò che ci si è portati dietro in un deposito bagagli tra quelli presenti in città (ad esempio in Piazza Acquaverde, Piazza Ferrari e molte altre) e godersi le bellezze del luogo.

Genova: guida alla città

Le migliori cose da fare a Genova

Dopo aver lasciato il proprio bagaglio in un apposito deposito, che si fa? Muoversi per la città con i treni della metropolitana è piuttosto comodo, specie perché le distanze da percorrere non sono mai eccessive.

Nonostante questo, la quantità elevata di luoghi da visitare e di attrazioni da ammirare implica il muoversi con una certa velocità, soprattutto per chi ha pochi giorni di tempo; motivo per cui è meglio avere una guida con tutte le cose migliori da fare per chi si trova in visita a Genova, così da non perdersi niente!

Musei a Genova

Uno dei motivi per cui può risultare più comodo fare i passeggeri e spostarsi sui mezzi di trasporto pubblico della città è senza dubbio la visita ai musei.

Il patrimonio artistico della città è davvero notevole, e molti musei offrono esperienze degne di nota a livello nazionale. Ecco una lista di tre musei che meritano una prenotazione online e non andrebbero assolutamente persi se si è di transito in città.

• Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone: all’interno del parco di Villetta Di Negro, su Piazza Corvetto, c’è un museo che è davvero sorprendente. Il museo Edoardo Chiossone contiene la più importante collezione di arte giapponese e cinese d’Italia, arrivata grazie alla donazione di Chiossone stesso a fine Ottocento. All’interno del museo è possibile trovare tanto sculture buddiste in legno e bronzo quanto armature risalenti al passato delle culture orientali, mentre per quanto riguarda l'esposizione di dipinti e xilografie (il pezzo forte!), purtroppo dipende molto dalla natura delle mostre temporanee.
• Museo del Risorgimento: Genova è città simbolo del Risorgimento italiano, e questo lo si può comprendere con una sola visita all’omonimo museo o, se non si dispone di tempo a sufficienza, visitando la tomba di Giuseppe Mazzini e dei Mille nel cimitero monumentale di Staglieno. All’interno di quella che fu la casa di Mazzini, è oggi possibile trovare il museo dedicato al Risorgimento: 12 sale espositive che ripercorrono la storia di questa epoca e la storia dell’insurrezione genovese tra dipinti, documenti e installazioni multimediali.
• Galleria Nazionale della Liguria: all’interno del palazzo cinquecentesco voluto da Francesco Grimaldi, è possibile osservare l’imponente collezione raccolta dalle famiglie nobili che ci hanno abitato, tutto ciò all’interno di un contesto abitativo di incredibile raffinatezza. All’ultimo piano del palazzo è poi possibile visitare la Galleria Nazionale della Liguria, in cui è presente la meravigliosa e Galleria degli Specchi.

Shopping a Genova

Il destino di un deposito bagagli è quello di essere riempito di abbigliamento, regali, souvenir e tutto ciò che si è comprato durante le sessioni di shopping.

Genova, da brava città di commercianti, ha tutto il necessario per chi vuole fare compere, pertanto è bene prepararsi in anticipo e scoprire quali sono le vie imperdibili dello shopping, magari per prenotare addirittura un hotel nelle vicinanze.

• Coperti da bellezza: nelle vicinanze del teatro Carlo Felice è possibile trovare la Galleria Mazzini, un percorso commerciale coperto in pieno centro città. La galleria è esteticamente bellissima, con lampadari in bronzo e cupole vetrate sotto le quali hanno passeggiato intellettuali e personaggi illustri; a lastricare le sue pareti troviamo vetrine di negozi di ogni tipo, dall’abbigliamento ai giocattoli, senza dimenticare le boutique di "haute couture" o i negozi di accessori. 
• Strade eleganti: sempre nelle vicinanze di Galleria Mazzini c’è via Roma, la strada più elegante della città. Contornata da imponenti palazzi di origine ottocentesca, via Roma ospita le sedi delle vetrine di lusso più importanti della città. Passeggiando qui è possibile trovare brand come D&G, Ferragamo, Louis Vuitton, Hogan e così via.
• Alla ricerca del piatto migliore: all’interno del MOG, il mercato orientale di Genova, è possibile trovare diverse tra le eccellenze culinarie liguri, tutte all’interno dello stesso luogo. Nei 2500 metri quadri di estensione del mercato c'è davvero di tutto: dalla focaccia genovese al pescato del mar ligure, ma anche spuntini di carne, gelato e così via.

Cenare a Genova

Andare a Genova senza esplorare il ricco patrimonio enogastronomico locale è il peggior dispetto che si può scegliere di farsi.

I viaggiatori che ciclicamente tornano a Genova sanno bene quanto la cucina locale sia interessante: basta provare qualche piatto per trasformare il proprio viaggio in un'esperienza memorabile.

Andiamo a scoprire tre occasioni imperdibili per chi vuole mangiare in quel di Genova.

• Non si può evitare il pesto: uno dei condimenti cardine della cultura italiana nel mondo è senza dubbio il pesto, vero patrimonio dell’universo genovese. Dalla pasta a bruschette, gnocchi o testaroli è sempre un buon momento per aggiungere un cucchiaio di pesto al proprio piatto, un po’ per colore ma soprattutto per gusto. Tra i luoghi dove provare i migliori pesti di Genova troviamo trattorie come Da Maria Genova, Da Ugo o dell’Acciughetta, ma anche botteghe e pastifici.
• Imperdibile focaccia: voglia di focaccia ligure? Genova è un ottimo luogo dove assaggiarla, anche se senza formaggio (quella è l'esclusiva di Recco!). I luoghi migliori dove poter provare questa untissima, soffice e saporitissima focaccia sono senza dubbio i panifici della città; meglio acquistare la focaccia al pomeriggio per poi mangiarla nella propria stanza o durante la propria passeggiata in centro. Tra i panifici migliori consigliamo Al Forno di Albaro, il Panificio Mario o l’Antico Forno della Casana.
• Pesce fresco a volontà: da città di mare quale è, Genova non nasconde una certa passione per i ristoranti di pesce, e diverse sono le opzioni per chi è alla ricerca di esperienze culinarie degne di questo nome. Tra i ristoranti che ci sentiamo di consigliare ci sono L’Ostaietta, i Bagni Medusa, da Pesciolino e da Franco al Borgo.